Libra, la criptovaluta di Facebook in arrivo a gennaio 2021

Libra, la criptovaluta di Facebook in arrivo a gennaio 2021

Si chiamerà Libra e sarà la criptovaluta ufficiale del colosso americano. Secondo alcune indiscrezioni dei vertici di Facebook infatti un primo test, una versione limitata di Libra, potrebbe essere lanciata già a gennaio prossimo. I dirigenti del social infatti stanno cercando di accelerare un processo che fin dal suo inizio è stato difficile e travagliato. La moneta digitale di Zuckerberg infatti fin dalla sua progettazione aveva incontrato forti resistenze da parte degli organi regolatori, e successivamente numerosi partner che avevano addirittura collaborato allo sviluppo di Libra come Paypal, Visa e Mastercard si erano tirati fuori dal progetto. In un’intervista, il CEO di PayPal, Dan Schulman ha rivelato le motivazioni affermando che la rinuncia momentanea al progetto non è da considerarsi come divorzio crudele o qualcosa del genere, ma più legato allo sviluppo di progetti personali. Pare infatti, secondo indiscrezioni, che l’idea di una moneta digitale nata come un progetto sociale potesse diventare l’ennesimo trampolino per un tornaconto personale dell’azienda di Zuckerberg. Non è chiaro se anche altri membri dell’Associazione Libra prevedono di lanciare contemporaneamente il proprio servizio basato su Libra. Tra i membri tutt’ora vi sono Farfetch, Lyft, Shopify, Spotify e Uber.

L’idea di Libra e il suo funzionamento

Libra è un sistema di criptovaluta basato sulla Blockchain (ma privata), creata e gestita da una Fondazione di finanza etica fondata da Zuckerberg e gestita da David Marcus, dirigente di Facebook che guida la sua controllata Calibra. L’idea iniziale era quella di una nuova moneta legata a un paniere di valute e titoli fiat che non si sarebbe basata su un’unica valuta del mondo reale, ma su un mix di più valute così dette stablecoin, tra cui il dollaro, l’euro, la sterlina e il dollaro di Singapore. Molte banche centrali e autorità di regolamentazione hanno espresso le loro perplessità, così l’Associazione Libra ha cambiato rotta e ha iniziato a lavorare su diverse valute stabili mono-moneta.

Libra funzionerà così: il cliente scaricherà su un proprio cellulare, palmare, tablet o pc un’app che si chiamerà Calibra che sarà proposta da Facebook e che funzionerà da “portafoglio” o “borsellino” digitale (wallet) su cui sarà “depositata” la criptovaluta Libra. Il cliente si iscriverà all’app Calibra e si abiliterà l’uso della rete Libra trasferendo all’Associazione Libra, che gestisce il sistema, i propri dati personali e validandoli con documenti di identità ufficiali. Poi assocerà a Calibra i propri dati bancari e Calibra gestirà i rapporti con le banche. Attraverso l’app Calibra, che funzionerà da “borsellino” (wallet) digitale, trasformerà una certa quantità di denaro in token digitali (cioè in unità di conto) della criptovaluta Libra. Una volta identificato il bene e/o il servizio che intende acquistare, ma anche (e qui è una novità importante rispetto al sistema attuale) un beneficiario a cui intende trasferire dei fondi, effettuerà il trasferimento dei token digitali Libra. L’informazione relativa alla transazione passerà attraverso i nodi del sistema informatico di server autorizzati sulla rete blockchain gestita dal sistema Libra e dalle sue entità associate. Secondo il Financial Times, la Libra Association prevede ora di lanciare una sola moneta sostenuta dal dollaro. Sarà in diretta concorrenza con altre monete stabili, come USDC, PAX e Tether (USDT). La Libra Association prevede ancora di lanciare altre monete in un secondo tempo.

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